Quando avete 10 minuti di tempo leggetevi questa bella intervista fatta ad un'atleta qualunque...
Mi piace riportare questo passo: "Lasciamo che i giovani conoscano i campioni di casa nostra. Che si innamorino della loro corsa, dei loro salti, dei loro lanci. Dei loro arrivi dopo chilometri marciati, o di cambi di testimone. Non dobbiamo mostrare esclusivamente la vittoria. Uno sport si ama quando si vince, quando si perde, quando ti prepari con fatica ad un evento. "
Fonte: podisti.net
Non ho letto la lunga intervista ma quoto al 100%. Troppo facile parlare dei "soliti noti" quando si sà che la linfa del movimento atletico è data dai tanti "anonimi". E comunque la corsa per me non è il raggiungimento di un traguardo ma tutto quello che c'è prima, delle fatiche e delle sofferenze, del temprare corpo, anima e mente.
Meravigliosa, quante emozioni mi son passate per la testa..condivido tutto quello che c'è scritto!!
R.Davide
Giusto 110%! Lo sport italico ha bisogno di queste motivazioni, oserei dire interiori!