A
valle dell'ultimo post, in ordine cronologico, dell'ormai conoscutissimo, simpaticissimo e amato
Runner Blade, la domanda sorge spontanea. Per quale motivo, ma soprattutto quanto tempo dedichiamo per il nostro Blog? Forse questo argomento è già stato trattato in passato dall'amico Ezio ma credo che sia giunto il momento di riproporlo. Quante volte ad ognuno di noi è venuta la voglia di abbandonare il tutto? Personalmente più di una volta perchè mi sentivo quasi obbligato a scrivere, ad essere peresente nei commenti, ad avere una partecipazione attiva nel movimento. Quindi sono giunto ad una conclusione...... Il Blog è una bella realtà ma è come un'arma a doppio taglio bisogna riuscire a non farsi sopraffare. Adesso lascio a voi i commenti
Scusa matteo ma stavo elaborando nella mia testa un post simile e sono contento che mi hai tolto il problema.
Altre domande potrebbe essere:
1) Che ci aspettiamo dal blog?
2) Abbiamo valutato veramente cosa comporta mettere in piazza le nostre sensazioni?..i nostri momenti di difficolta'? Siamo pronti di arrivare al lavoro e sentire che qualcuno poco conosciuto ci ride in faccia perche la domenica la gara e' andata male?
3) Siamo pronti (come succede a qualcuno in questi giorni) a ricevere messaggi email o commenti minatori o insinuanti?
Tutte queste cose fanno parte del bagaglio del bloggher e e' difficile tenerle lontane da noi perche' in finale sono cose che succedono nel mondo.
Grazie matteo! Bellissimo post.
Diario di allenamento e condivisione di esperienze sulla nostra reciproca passione.
Dovrei risponderti con un fiume di parole, ma preferisco leggere cio' che scriveranno gli altri.
Blog, running forum, facebook... c'è da perdersi.
Il mio blog ha essenzialmente lo scopo di conservare, come in un diario, ciò che faccio e parla esclusivamente di corsa. Quando decido di fare una gara, se la stessa l'ho già fatta l'anno precedente vado a vedere cosa avevo fatto durante la preparazione e come poi è andata.
I dati è vero che sono registrabili altrove (garmin connect o sport tracks) ma le emozioni e le sensazioni quelle si registrano solo scrivendole, ed ecco il blog.
Non penso mai che altri vengano a leggere le sciocchezze che scrivo (altrimenti non le scriverei), però mi fa piacere quando qualcuno viene a leggermi.
Quoto in toto Ale!
Io ho aperto il blog per poter descrivere quanto bene mi abbia fatto lo sport ed in particolare il mondo del running. Poi pian piano il blog ha preso forma e l' obbiettivo che avevo all' inizio era stato centrato:trasmettere la passione che mi aveva fatto cambiare stile di vita. Poi é logico che non si può diventare matti e cercare di scrivere di continuo...diventerebbe molto pesante e alla fine si arriverebbe a non poterne più. Se ho mai pensato di chidere il mio blog?MAI! Credo che anche se non continuasse la mia "esperienza" podistica non cancelerei mai quello che ho scritto.
Condivido in pieno quanto detto da Ale però, secondo me, c'è qualcosa di più che, personalmente, mi spiange a mantenere attivo il mio Blog..... Quel qualcosa in più è un valore!!!! Si, un valore che a i giorni d'oggi sta perdendo sempre più significato "l' Amicizia". In questo mondo pieno di interessi, tradimenti, doppi fini, ecc.... siamo riusciti a creare un movimento "Blogtrotters" che ha un filone comune chiamato Amicizia. Senza il Blog non avrei mai conosciuto Ezio, Giancarlo, Andrea, Franca, Paolo, Franchino, Ale........ Persone uniche con lo stesso interesse, la corsa.
Ecco, questo penso che sia il vero motico per il quale continuo a mandare avanti il mio Blog. Per questo dobbiamo ringraziare in primis il Giampy che ha creato il movimento e poi tutti noi che, chi più chi meno, lo stiamo portando avanti
@ Matte79 Concordo che il blog ci ha aperto le strade verso nuove conoscenze ed amicizie. Lunga vita ai blogtrotters ;-)
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.Io ho aperto il blog come blog di servizio della mia ex squadra. Scrivevo di appuntamenti allenamenti comunitari etc. Ma la cosa non piaceva a qualcuno. La cosa ha preso quota e il mio blog nel frattempo tramutato in Racconti in Corsa dava molto fastidio. Nel frattempo ho cominciato a far scrivere compagni di squadra ma questo dava ancor piu' fastidio...
Il blog il lunedi' faceva 2-300 contatti e se scrivevo della mia gara dava ancora piu' ma ancora piu' fastidio....risultato?...MI HANNO CACCIATO DALLA SQUADRA!!!!!
Questa e' la verita' e scommetto che nessuno la smentira'.
Dopo un periodo di sballottamento cerebrale ora scrivo sempre e solo quando ne ho voglia, me ne frego dello shiny stat e non ho il grosso ma grosso vizio dei Blogtrotters il DO UT DES (DO' AFFINCHE' TU DIA...) perche' credo che alla fine questa cosa ti strozzi...commento se mi va', da chi mi va' e se l'argomento attira il mio occhio. Senza offesa per nessuno. Scrivo solo cose vere... anche se spesso ma molto spesso parlano di fallimenti. Mi rimane un bel diario di questi anni e il giorno che lo vorro' chiudere non avvisero' nessuno...lo inchiodero' cosi..restera' un bel diario di questi giorni...
Io quoto tutti quanti, Ale Pasteo Matte eziuccio ....si perchè pure per me il blog rappresenta un diario, il mio diario di corse di storie buffe, di storie tristi, di vittorie, di sconfitte. Questo è quello che voglio che sia ancora per tanto tempo.
In questo modo ho conosciuto gente vera, che ha lo stesso mio interesse che si sfoga perchè no, a scrivere anche bischerate, che si sfida, che magari invidia, ma quell'invidia sana che fa andare avanti tutti.
Io ho cominciato a correre per salute poi tutto si è trasformato e ora con il blog la trasformazione è divenuta una bella leggenda, da raccontare anche ai miei nipoti, quando li avrò.
i nostri nonni ci raccontavano le loro storie e noi possiamo raccontare le nostre avventure di corsa lasciate qui indelebili, a testimoniare tutta la fatica e la passione che questo sport ci da , ci ha dato e ci darà in futuro.
Questo per me è il blog, una casa da condividere con voi, che ormai siete divenuti la mia seconda famiglia. Io non chiuderò mai il blog.
quindi spero che anche janco ci ripensi !
@ Ezio Hai ragione! Per qualcuno il blog da fastidio!!!Guarda cosa mi é capitato poco dopo avere aperto il mio!http://www.pasteonews.blogspot.com/2008/11/i-tre-web-moralizzatori-del.html
cazzeggio e ricazzeggio.poi qualche volta post ispirati, a volte altri per farsi una risata insieme.
qualche volta parlo anche di corsa, ma non sempre, diciamo che corro di più di quanto ne parli.
il mio è nato da poco e l'ho creato per tenre un diario delle mie corse e fermare le emozioni che provo correndo e riprovarle magari rileggendole tra qualche anno..
poi da se son venute le amicizie e lo scambio di opinioni con alcuni ragazzi di questo mondo..
Pasteo sei un grande! Il tuo blog e' splendido.
Mi sono affacciato da poco al mondo del blog ma le conclusioni che ne sto traendo sono estremamente positive.
A volte le persone che ti circondano non comprendono la nostra passione per la corsa e distrattamente ascoltano quei particolari di una gara o dei traguardi raggiunti,ecco, nel blog scrivi ciò che vorresti raccontare e sai che di la qualcuno sicuramente leggerà e commenterà o comunque condividerà le tue stesse emozioni.
Trovi degli amici che se anche non hai mai conosciuto personalmente sono pronti a darti consigli e suggerimenti ,passi del tempo a leggere e commentare gli articoli di come te sbuffa e suda per trovarsi al via di ogni gara al top,il blog ti permette di continuare a prolungare il piacere di parlare della corsa in qualsiasi momento della tua giornata come quando ti incontri con gli amici per un allenamento o una gara,e quindi.......evviva il blog per tutta la vita.
Scusate se sono troppo prolisso oggi ma volevo chiedere un altra cosa...a chi capita durante una gara di cercare lo spunto per il prossimo post? Vedere qualcosa e pensare...il titolo di domani sara' questo!...e mentre corri elaborare il tutto...?
Io pure quoto tutti e naturalmnte anche Ezio.
Se ho deciso di chiudere il motivo è che un bel giorno ti svegli e scopri che hai letto meno libri di quelli che avresti voluto, hai visto meno film, insomma hai fatto meno cose...
certo in 2 anni hai trovato amici, hai passato ore spensierate hai creato e questo non è poco... ma oggi credo sia meno di quello che posso fare chiudendo.
Ho la colpa forse di non aver saputo arginare questa passione ...mi pare che Ezio ci sia riuscito meglio e gli dico bravo!
So comunque che se chiudo posso scrivere talvolta su questo blog, leggervi lo stesso, partecipare ai blogpoint etc etc, ma so già che vorrebbe dire calare drasticamente il tempo che dedico a questo gioco.
Per il resto non rinnego nulla anzi tornando indietro rifarei tutto esattamente allo stesso modo.
e perché no....?!
@ Ezio Se ci fosse qualcuno telepaticamente in grado di capire cosa penso mentre corro...mi rinchiuderebbero in un ospedale psichiatrico!!!Non per niente il mio ultimo racconto si intitola NELLA MENTE DI UN SERIAL RUNNER e per chi volesse scaricarlo gratis ecco il link
http://www.adrenalinechannel.it/Nella_mente_di_un_serial_runner.pdf
secondo me la fate troppo lunga...
ma scrivete se, quando, quanto, cosa vi pare e buonanotte!
a me ad esempio peserebbe enormemente dover scrivere banalità politically correct solo per aggradare la platea...
il problema non è il blog... è il COMPUTER.
luciano er califfo.
Gianca' nessuno vuole "Bravo" o cose similari l'unica cosa che ci interessa e' che tu e forse anche qualcun altro capiscano che ci puo' essere un differente modo di essere Blogtrotters meno impegnato e meno stressante e che ritorni sui tuoi passi.
certo, anche nuove amicizie, che in molti casi sono diventate reali e non solo interattive.
@ezio- il titolo del post, mi scaturisce spesso durante una corsa con buone sensazioni, oppure pessime.. quelle è l'ispirazione delle endorfine e catecolamine, nonchè ossigenazione cerebrale :-))ragst
Ho scoperto negli anni tante cose sui blog, tanti trucchi, e tanta bella gente, e alla fine decidi cosa veramente farci.
Come dice Ezio, ho lasciato perdere shinystat e il resto....
Il mio blog sono io
Che piaccia o no quello è
La selezione naturale poi fa il resto
:)
Noi blogger siamo megalomani, egocentrici e parecchio fissati per le cose che facciamo.
La corsa è la nostra salvezza, spesso ci fa abbassare la cresta e comprendere che in realtà non siamo nessuno.
@MfM, 9 e mezzo !
Mia moglie dice che il blog è il modo mio di non parlare solo di corsa... :) In realtà, ho trovato così il modo di unire due passioni: corsa in natura e scrittura.
Bah, dire che il blog è un diario o un luogo dove aprirsi mi sembra un po' superfluo,forse anche un tantino esagerato.Sul mio blog racconto qualcosina di me,delle mie passioni(che non si limitano alla corsa) che mi piace condividere con chi le vuole leggere o rileggermele dopo un po' di tempo.
Per me è un divertimento, una passione ...poi tutto il resto si vedrà!
Il mio voleva e vuole solo essere un modo per dimostrare che...non è mai troppo tardi per voler bene a se stessi e farsi un bel regalo, e posso orgogliosamente che al mio attivo ho svariati successi che per me contano mille volte più di un P.B. tutto il resto passa in secondo piano, mi riferisco a gare e tempi, non ai rapporti umani virtuali e non, per questi il blog ed i blogtrotters sono e mi auguro resteranno una continua piacevole scoperta, indipendentemente dal tempo che ciascuno di noi può dedicare. Rimane sempre valida la regola del non prendersi troppo sul serio.
Il perchè del blog l'ho scritto nel mio profilo, poi lo ricopio. In realtà quando ho iniziato non sapevo che ci fossero tanti blog/blogger, e cmq non credevo che qualcuno mi avrebbe scovata e letto i miei post: è nato come una cosa SOLTANTO MIA.
"avevo voglia di un diario... in excel mi sono fatta uno schema per archiviare i percorsi di corsa ed i relativi tempi... ma mi sono accorta che avevo bisogno di più spazio, per descrivere anche le sensazioni... Così ho pensato a questo diario, più ampio e con meno vincoli, per poter raccontarmi, per sfogare la voglia di scrivere, per parlare di corsa e tutto ciò che fa parte di me."
Credo di essere uno degli ultimi arrivati, (non mi riferisco alle maratone a cui ho partecipato) e devo dire che il blog mi ha dato la possibilità di confrontarmi con altre persone che hanno la mia stessa passione, cosa che mi riesce difficile nel quotidiano, non perchè non sia particolarmente loquace, ma perchè è sempre difficile parlare di podismo con la gente comune.
Puoi parlare di calcio, e in Italia siamo 60 milioni di allenatori, ma della corsa, se no la pratichi, è davvero difficile dare dei commenti al riguardo.
Il blog mi ha dato questa possibilità, anche se ad onor del vero, qualche mese fa nutrivo davvero dei dubbi sui vari blog, social network etc, perchè ritenevo fossero strumenti dell'involuzione dell'uomo. Ma nel tempo ho dovuto ricredermi.
E' vero come dice il grande Giancarlo, sempre prodigo di consigli e faro illuminante dei Blogtrotters, spesso questo strumento sottrae tempo ad un buon libro, un buon film,e quant'altro, ma talune sere è piacevole anche staccare un po' e fare due chiacchiere virtuali.
La vita privata viene prima, caro Giancarlo, ci mancherebbe, mai sia che sto blog prendesse il sopravvento sul sottoscitto: riuscii a smettere di fumare 18 anni fa, riuscirei anche a staccare con il blog.
Infondo se amiamo tutti la corsa è perchè abbiamo uno spirito libero per cui se qualcosa ci lega e la sentiamo come una palla al piede dobbiamo tagliarla.
Premessa: quello che sto per scrivere non e' indirizzato a Giancarlo, ne' tantomeno vuole essere una specie di accusa nei suoi diretti confronti. Non vorrei essere frainteso (specialmente da Giancarlo stesso). Sono considerazioni generali in risposta a questo post "generalista".
Secondo me qui si sta dando al blog piu' peso di quello che ha realmente...
NON e' un testamento
NON e' un documento ufficiale
NON sei obbligato a scrivere per forza tutto quello che ti passa per la testa
NON ci sono scadenze o vincoli
E' una forma di espressione tra le piu' libere che si possano immaginare.
Farsi condizionare cosi' dal blog e' una colpa propria, in nessun modo dipende da blog come "concetto".
Il blog ti pesa? Scrivi meno. O non scrivere per niente. Non ci sono delle scadenze.
Pero' se lo chiudi qualcosa ti manchera', soprattutto nei casi di blog molto pieni di post (indice che l'autore aveva un sacco di cose da dire).
Insomma, non condivido tutta questa "serieta'" a proposito di qualcosa che nasce proprio come espressione libera delle proprie idee/sensazioni/esperienze...
E poi, veramente, se c'e' qualcuno che arriva al punto di sentirsi in obbligo di postare o "teme" i giudizi degli altri, o si sente in competizione, ecc ecc, allora credo che trovera' lo stesso tipo di limitazioni in ogni altra sua esperienza di vita normale... cioe', e' un problema di come quella persona assegna le priorita' nella sua vita.
Io il blog l'ho aperto assieme ad un mio amico 3 anni fa come diario di allenamento. Non sapevo dei blogtrotters. Era un modo per fissare momenti, progressi, emozioni... insomma, corse!
Avere qualcuno che mi legge mi ha solo che fatto piacere. Quando non ho potuto/voluto non ho scritto.
Quando invece ho scritto e tanti mi hanno commentato mi ha fatto piacere. Ma se non lo facevano non ci sarei rimasto male.
E poi tramite il blog ho conosciuto e sto conoscendo persone appassionate di corsa che altrimenti non avrei mai conosciuto. E questo e' un valore assoluto.
Basterebbe questo per dar senso al blog.
Cosi' la vedo io.
:-)
Io non sono un blogtrotter. Ma da voi ho imparato tantissimo. Sono uno che corricchia da un annetto.
Ho il mio misero blog dove scrivo un diario dei miei progressi da 0 fino a oggi, ogni tanto qualcuno mi risponde....ho trovato molto utile i commenti e i suggerimenti di molti di voi Gian Carlo compreso e vi ringrazio.
Per me sarà sempre un qualcosa dove io scrivo quello che faccio e qualcuno mi dice se va bene o se posso migliorare, nulla di più. Mi serve per crederci. Scusate se è poco.
Sono su Internet dal 94; ho sempre utilizzato egoisticamente tutte le possibilità di "conoscere virtualmente" persone e beneficiare di questo gia' molto prima che andassero di moda i social network, ai tempi dove nelle chat ti sorprendevi del fatto che le cose che leggevi fossero davvero scritte da qualcuno in giro per il mondo davanti a un computer come te.
Ho passato ore a chattare e ho conosciuto dal vivo molte persone, fondato una mailing list sui Nomadi, sono diventato moderatore di una comunity di System Administrators (il mio lavoro) dove ho dato il mio contributo e letto quello di altri.
Non mi sono mai sentito di avere un "ruolo" da gestire ma, come dicevo, egoisticamente ho cercato di trarre il massimo dando quello che potevo.
Sta a noi gestire chi siamo e il nostro spazio.
Non condivido l'opinione secondo cui i mezzi di comunicazione elettronica ci impoveriscono. Il fatto che molti di voi si siano conosciuto dal vivo ne è la prova. Senza computer sarebbe stato possibile?
Nel mio piccolo leggendo il blog di Gian Carlo ho imparato molte cose, anche senza commentare (non ne avrei avuto neppure la competenza...).....Gian Carlo hai valutato anche il fatto che chi è nuovo della passione "RUNNING" puo' beneficiare anche di 1/10 della tua esperienza?
E' un po' come se "avessi corso con te" seppur virtualmente....scusa ancora se è poco.
Tutte cose su cui riflettere...poi ognuno ha i suoi buoni motivi e il diritto di amministrare il proprio tempo come vuole...
ciao ciao
@Marco, intanto non sono offeso(ci mancherebbe) anzi ben vengano interventi che stimolano riflessione.
Io provandomi a calare nei panni dell'esempio che facevi non mi sono mai sentito in obbligo di postare, ma quando lo facevo mi sentivo poi nel dovere di rispondere a chi mi commentava ....giusto ...sbagliato ...bohh io son fatto così.
Talvolta ti svegli al mattino, sei ispirato, scrivi un post e ci metti 20 minuti, magari rinunciando a farti la barba... poi in ufficio il lavoro ti assale, arriva il pranzo ...trovi un attimo ti colleghi e scopri che hai 40 commenti di cui pochi banali e molti che ti stimolano una riflessione e meritano risposta e magari anche dialogo.
Eccolo, senza volerlo ...finivo in un vortice che i 20 minuti del mattino al confronto non erano nulla
...poi dialogando impari a conoscere gli altri e ti accorgi che hai piacere nel leggere cio' che hanno scritto sul loro blog anche perchè muori dalla voglia di capirli etc etc.
E' tutto bello(così è stato per me) euforico ...ma mi ha spesso estraniato dal resto.
Dovrei deliberatamente postare meno ?
Dovrei disabilitare i commenti ?
Noooo, non servirebbe... sarebbe un cavallo zoppo ....dovrei ... DEVO ...staccare un po' la spina e vedere l'effetto che fa ...tutto qua.
Le prorità nella vita non mi hanno mai messo in difficoltà anche perchè non sono mai stato tra i primi della classe in niente, neanche a correre e nella mia vita(rispetto a tanti) non ho mai subito forti pressioni;
Forse, senza meriti, ...per 2 anni sono stato tra i primi della classe fra i bloggers e questo è stato un bel gioco che ora sento di dover gestire diversamente.
@GIAN CARLO
Gian guarda io voglio essere franco e sincero e dato che non amo giri di parole vado subito al sodo ...
La tua spiegazione in risposta a Marco è perfetta, lo capisco perfettamente e ti capisco perfettamente .....
Quello che però non capisco è che (SECONDO ME) certe scelte vanno fatte "un pochettino" più in silenzio ....
Quello che non capisco è questa esplosione mediatica che hai creato -
Per me sei il "Master Blogger" , te l'ho sempre detto e sempre lo penserò. Sei quello che scrive di più, quello che commenta di più, il più seguito e quello che segue di più la blogsfera podistica.
Personalmente ti seguo sempre, ti leggo sempre e mi fa piacere farlo...spesso commento, ma solo quando ho qualcosa da dire, ne ho voglio, oppure voglio lasciarti qualche "provocazione" o scherzare....
Quando ho aperto il blog il mio riferimento è stato FURIO e poi chiaramente tu ...e tutti e 2 la stessa storia .....
Spero che tu non mi fraintenda e non ti offenda, io cerco solo di capire e sinceramente proprio non capisco .....
Forse come nella ricerca dei nostri crono dovremmo prendenderci molto meno sul serio e dare al blog quello che è realmente il blog .....un diario, uno scambio di esperienze, un modo per socializzare con chi ha la nostra stessa passione e tanto altro ....
Il bello del blog è che è NOSTRO, che non obblighiamo nessuno a leggerlo.
Vedi, ad esempio, a me Facebook piace poco proprio perchè se accetti le amicizie poi ti trovi tutti i pensieri di tutti senza chiederli .....
Invece se voglio sapere come la pensa Gian Carlo vado sul suo blog e lo leggo....
Il blog ci investe? Abbiamo troppi commenti? Ci sentiamo "in obbligo" di postare o rispondere? Ci toglie aria? Ci toglie tempo alla vita privata o al lavoro?
Vabbè diminuiamo, smettiamo, ma in silenzio e senza queste esplosioni mediatiche ...perchè poi il tempo ci dirà come andrà a finire tutto questo ......
Torno a schezare, spero di vederti il 10 scudettato e con la champions!!!!
Ciao!
@EZIO
1) io non mi aspetto nulla dal blog - come posso aspettarmi qualcosa da un diario? Essendo pubblico può arrivare tutto e niente e ogni volta è una sorpresa.....
2-3) essendo pubblico credo che sia la prima valutazione da fare prima di aprirlo....bisogna accettare pregi e difetti.....
Forse però la vera domanda da farci è DOVE VOGLIAMO ARRIVARE? Se vogliamo arrivare da qlc parte :)
Dalle mie parti in estate i Monti Lessini si popolano di mucche al pascolo ed i prati si riempiono di merda, noi le chiamiamo "boasse".
Ecco, mi piace rivedere le mie boasse.
Per questo il mio blog deve continuare a vivere.
Già, perchè abbiamo un blog?
Mumble, mumble...
Vorrei scrivere ciò che penso, ma l'ha già fatto Lucky sopra, io la penso come lui. Uno strumento che nasce per noi e che dobbiamo gestire noi come vogliamo, intimamente.
è bello sapere che qll che sto pensando da giorni sia un pensiero comune... Giancà vuoi la soluzione: nn lo prendere come un lavoro, nn sentirti schiavo di postare e commentare, mi è capitato anche a me... E ci si sta male: postiamo e commentiamo solo se lo vogliamo e nn perchè dobbiamo! Autoimporci un'imposizione è da masochisti :D
Ciao a tutti
io l'ho aperto da pochi mesi. non ne faccio una malattia e scrivo quando ho qualcosa da scrivere. per ora la cosa non mi pesa. di positivo che in pochi mesi ho conosciuto, anche se per molti si tratta solo di una conoscenza virtuale, un po' di persone con la mia stessa passione con cui scambiare quattro chiacchere
A lavoro, dopo qualche anno tutti mi conoscono, quello pazzo che va a correre nella pausa pranzo....
E intanto 3 persone hanno iniziato a correre, e all'inizio mi prendevano in giro..o ascoltavano in silenzio i miei racconti.
Ed ora non possono più farne a meno, spero lo stesso faccia il mio blog.
Non deve essere necessariamente corsa, ma comunque qualcosa che ti faccia muovere e risvegliare i sensi assopiti dalla quotidianità.
Buona corsa a tutti.